Indagine termografica su un sito archeologico
Terrasystem ha effettuato un'indagine termografica in dieci aree site nel territorio della provincia di Foggia, al fine di rilevare eventuali evidenze di tipo archeologico tramite telerilevamento aereo e tecniche avanzate di image processing. L'obiettivo del lavoro è stato quello di elaborare una mappatura di tutte le "aree anomale", ossia che presentano caratteristiche termiche quantitativamente differenti rispetto ad aree dell'intorno ad esse simili per copertura del suolo e geomorfologia, allo scopo di fornire una zonazione a supporto dei rilievi da compiere successivamente in campo. I rilievi sono stati effettuati con la piattaforma di telerilevamento aereo DFR, acquisendo immagini a colori reali (risoluzione 20cm), multispettrali (risoluzione 50cm) e termiche (risoluzione 2m).
Combinando le immagini termiche acquisite in due differenti momenti della giornata si sono realizzate delle "mappe di raffreddamento", che hanno la funzione di evidenziare eventuali aree circoscritte con variazioni anomale nei valori di escursione termica, in genere derivanti da una minore inerzia termica rispetto al suolo circostante. La metodologia ha previsto un primo processo automatico di elaborazione delle mappe di raffreddamento con l'utilizzo di funzioni geo-statistiche e di un'analisi multicriteri. Sulle aree anomale individuate con la termografia si è successivamente effettuata un'analisi multitemporale basata su dati multispettrali e a colori di diversi anni (da rilievo DFR e immagini commerciali d'archivio), utilizzando tecniche di image processing e di fotointerpretazione, con il supporto del DTM. Questa seconda fase è servita a ascludere dalle aree anomale tutte quelle per le quali le anomalie termiche sono dovute ad attività antropiche recenti, particolarità nella morfologia del terreno o altri eventi non riconducibili a evidenze archeologiche.
In una delle aree indagate, all'interno di un terreno coltivato a seminativo, l'analisi della mappa di raffreddamento ha messo in luce un'area anomala di forma regolare di circa 85m x 55m , caratterizzata da un salto termico di circa un grado rispetto all'intorno. L'analisi degli strati in falsi colori e colori reali degli anni precedenti ha fatto escludere che tale area fosse conseguenza di lavorazioni agricole o scavi recenti o di un particolare sviluppo della vegetazione.
Dato in colori reali anno 2012 (sinistra) e dato in falsi colori (destra)

Mappa di raffreddamento con enfatizzazione dei colori
